Camper adventures around the world

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Nuova avventura: Viaggio nella penisola Iberica

mappa percorso

Durante il viaggio nella penisola Iberica, tra aprile e maggio 2025, Glen ha percorso ben 3700Km toccando 3 nazioni (Spagna, Portogallo e Gilbilterra).

Il 23 Aprile alle 7 del mattino la nave Grimaldi è partita da Porto Torres con destinazione Barcellona. Tratta bella lunga: 14 ore di viaggio trascorso tutto sommato tranquillo tra un aperitivo e uno sguardo alle mappe della pianificazione del percorso.

Una volta giunti a Barcellona alle 21:00, dopo un iniziale traumatico scontro con il traffico della città catalana, la prima tappa designata è stata San Sadurni d’Anoia con la sua area sosta comunale gratuita. Purtroppo tutti i posti erano occupati, così abbiamo optato per una sosta libera nella vicinanze del castello abbandonato (41.434430, 1.782546)

Viaggio nella penisola Iberica: san sadurni d'anoia

Viaggio nella penisola Iberica: Spagna del Nord

Di buon mattino ci dirigiamo verso la prima vera tappa del viaggio nella penisola Iberica: il deserto di Monegros. Le strade catalane sono in ottimo stato e il prezzo del carburante è bassissimo paragonato ai prezzi italiani: 1,25€ per litro di media.

Dopo circa 200Km, entrati in Aragona, attraverso i frutteti della Catalogna, siamo arrivati a Sariñena nella provincia di Huesca. Subito dopo il paesaggio si è trasformato: ecco l’incontro con la prima area semidesertica della Spagna.

Passando per l’Eremita San Miguel, percorrendo strade sterrate cariche di polvere, Glen è arrivato allo spot di sosta pianificato accanto al Tozal Colastico (41.679222, -0.155893).

Viaggio nella penisola Iberica: tozal colastico

In attesa della prima notte nel deserto, abbiamo goduto di un fantastico trekking tra Tozals, fiumiciattoli semi prosciugati e paesaggi fantastici. Nuri nonostante il caldo si è divertita tantissimo, correndo tra le rocce e la vegetazione desertica.

Viaggio nella penisola Iberica: 
 panorama del deserto di monegros

Notte tranquilla, immersi nel silenzio e circondati dalle stelle, conclusasi con un alba fantastica e uno spettacolare allineamento luna, venere e saturno.

Viaggio nella penisola Iberica: alba nel deserto di Monegros

Nuovo giorno e nuova tappa di questo viaggio nella penisola Iberica: lasciata l’Aragona ci si è diretti verso Arguedas in Navarra, porta del deserto de Las Bardenas Reales.

Anche qui le strade sono in ottimo stato considerando di aver scelto per tutto il viaggio nella penisola Iberica di non utilizzare autostrade a pagamento (le Autopistas in spagnolo contrassegnate con il prefisso AP).

Arrivati nell’area di sosta gratuita di Arguedas (42.170433, -1.588891) abbiamo potuto godere del meraviglio deserto de Las Bardenas Reales effettuando uno specie di safari per tutto il suo perimetro visto che per tutta l’area non è possibile sostare ne pernottare.

Viaggio nella penisola Iberica: casteldetierra

Accanto all’area sosta di Arguedas è possibile visitare delle grotte utilizzate come abitazioni.

Viaggio nella penisola Iberica: cuevas di arguedas

Nonostante il caldo (circa 24°) in tarda serata è iniziato a piovere e per la giornata seguente le previsioni non erano delle migliori.

Partiamo in direzione Donostia/San Sebastian ansiosi di visitare Heuskal Herria ma purtroppo la pioggia cadeva copiosamente. Effettuiamo una breve sosta in un centro commerciale di Iruña/Pamplona e continuiamo il nostro viaggio verso la nostra meta.

Una volta arrivati all’area sosta (43.307859, -2.014295) paghiamo 5€ per tutta la giornata e riusciamo giusto a fare un veloce aperitivo e un pranzetto prima di venire sorpresi da un’acquazzone che ci farà desistere dal visitare la città.

Viaggio nella penisola Iberica: donostia / san sebastian

Decidiamo quindi di anticipare le tappe del viaggio e dirigerci direttamente verso Salamanca percorrendo una trance di ben 500km attraverso la Castiglia e León. Dopo i boschi di Euskadi ci ritroviamo su un altopiano di 1000 metri d’altitudine, piatto e un po’ monotono.

Arriviamo in serata a Salamanca, graziosa città universitaria a sud di Valladolid, e ci sistemiamo nell’aria di sosta gratuita nella zona industriale (40.93914, -5.654798). Per il carico d’acqua serve un adattatore da un pollice.

La mattina visitiamo un centro cittadino ancora assonnato, passeggiando tra piazze e chiese di classico stile spagnolo.

Viaggio nella penisola Iberica: salamanca

Partiamo quindi a metà mattina in direzione Portogallo: ci aspetta un ulteriore tratta di 500km per arrivare all’oceano Atlantico.

Viaggio nella penisola Iberica: Portogallo

È domenica 27 Aprile e i km percorsi sono già un migliaio. Nuri dopo qualche giorno di dissenteria, forse dovuta a dell’acqua bevuta nelle pozzanghere del deserto di Monegros, sembra stare meglio. Glen affronta le diverse tipologie di strade senza problemi affrontando le ripide salite del territorio spagnolo senza esitare. Il cruise control aiuta nella guida e rende le lunghe tratte comode. Attraversiamo La Castiglia e Léon del sud in direzione Portogallo seguiti da un sole splendente. Il viaggio nella penisola Iberica continua!

Viaggio nella penisola Iberica: welcome to portugal

Entriamo in Portogallo verso le mezzogiorno e decidiamo di fare una sosta pranza in qualche paesino delle montagne di confine per spezzare i chilometri che ci separano dall’oceano. La scelta ricade su Castel Mendo. Purtroppo questo piccolo paesino medioevale stava festeggiando un non precisato evento rendendo estremamente difficile la sosta e addirittura il suo attraversamento per un camper di sette metri come Glen. Ci spostiamo quindi in un piccolo paesino adiacente (Mesquetela) per la pausa pranzo.

Continuiamo quindi in direzione Nazarè ma sorge il primo problema tecnico del viaggio: le luci di posizione, d’ingombro e gli anabbaglianti di Glen non funzionano più. Decidiamo di proseguire visto che per arrivare all’oceano mancano poche ore e arriveremo a Nazarè ben prima del tramonto. Durante la tratta festeggiamo i 100.000 chilometri di Glen!

Viaggio nella penisola Iberica: 100.000km

Arriviamo finalmente a Nazarè, cittadina sul mare famosa per le sue onde gigantesche che possono arrivare anche a 30 metri d’altezza. Sostiamo questa volta nel campeggio Obitur Valado (39.598108, -9.05621). Anche qui per il carico d’acqua serve un adattatore da un pollice.

Viaggio nella penisola Iberica: nuri a nazarè

Il sole sembra non tramontare mai e festeggiamo la giornata con un ottimo aperitivo sul lungo mare e una deliziosa cena a base di pesce concludendo con un ottimo bicchiere di Porto.

Viaggio nella penisola Iberica: cena a nazarè

Il giorno dopo decidiamo di risolvere il problema delle luci di Glen e ci mettiamo alla ricerca di un meccanico. Troviamo, nonostante le barriere linguistiche, un’officina a Rio Mayor che con grande disponibilità si mette all’opera per risolvere il problema. Il devioluci sembra essere funzionante e il meccanico in circa un ora di lavoro riesce a collegare provvisoriamente le luci a un’interruttore aggiuntivo. Glen è pronto a continuare il viaggio nella penisola Iberica!

La prossima tappa è Cabo da Roca, punta più occidentale di tutto il continente europeo: tappa immancabile per ogni buon nerd geografico!

Viaggio nella penisola Iberica:  cabo da roca

Dopo la pausa pranzo partiamo alla volta di Lisbona ma c’è qualcosa nell’aria. Mi arriva un messaggio da un numero italiano sconosciuto: parla di black out. Penso alla solita pubblicità invasiva ma è il 28 Aprile 2025: tutta la penisola iberica si spegne! Siamo nel mezzo di un black out storico!

L’autostrada che attraversa Lisbona è stretta in una morsa di veicoli, il traffico e la confusione regna. Pensiamo che forse addentrarci dentro la capitale del Portogallo è un azzardo. Decidiamo quindi di continuare e di dirigerci verso Évora, piccola cittadina mediovale. Siamo ancora allo scuro della reale situazione del black out. Intanto i telefoni smettono di ricevere il segnale.

Viaggio nella penisola Iberica: ponte vasco da gama

La strada verso Évora è tranquilla e piacevole, sopratutto dopo il caos di Lisbona. Attraversiamo piccoli paesi e notiamo i semafori e i cartelli dei rifornitori di benzina spenti. Iniziamo a capire: siamo nel bel mezzo del black out!

Arriviamo ad Évora in un atmosfera surreale. La città è al buio. Sostiamo nell’area gratuita vicino al centro città (38.563438, -7.916308) e visitiamo il grazioso centro storico medioevale.

Viaggio nella penisola Iberica:  évora

Facciamo un aperitivo sotto delle stelle irreali visto che siamo in centro città. Un piccolo locale dentro le mura del centro si è attrezzato con delle luci di fortuna. C’è molto silenzio. Nuri è l’unica ad avere una luce!

Viaggio nella penisola Iberica:  nuri black out

Verso la via di ritorno al camper all’improvviso la città si illumina di nuovo e le persone esplodono in un boato di gioia. Il black out è finito!

Il giorno seguente, visitiamo la capela dos ossos e il complesso museale prima di partire verso Siviglia. Si torna in Spagna!

Viaggio nella penisola Iberica:  capela dos ossos

Viaggio nella penisola Iberica: Spagna del Sud

Martedì 29 Aprile, siamo in viaggio da una settimana e andiamo verso i 2000 chilometri percorsi. Una volta risolto, anche se temporaneamente, il problema delle luci di Glen niente sembra poterci fermare.

Viaggio nella penisola Iberica:  espanha

Entriamo in Extremadura. Il paesaggio è montuoso e praticamente disabitato. La strada non è delle migliori ma proseguiamo verso Siviglia, in Andalusia. Sarà la prima grande città che visiteremo.

Arrivati a Siviglia sostiamo in una grande area camper a pagamento adiacente al porto (37.361273, -5.994809) che dista circa trenta minuti a piedi dal centro.

All’ingresso della città ci accoglie il maestoso “portal” circondato dalle “casetas” allestite per l’imminente Feria de Abril.

Viaggio nella penisola Iberica: feira de abril

Giriamo per un bellissimo centro storico piene di gente. Sensazione alquanto strana perché tutto il resto della Spagna era praticamente disabitato. Degustiamo tapas di ogni tipo mentre prolunghiamo i nostri aperitivi e passeggiamo tra le vie di Siviglia.

Viaggio nella penisola Iberica: sevilla

Al rientro verso il camper però qualcosa va storto. Nuri non riesca a camminare. Ha dolore alle zampette anteriori. Come l’anno scorso sembra avere i cuscinetti feriti probabilmente dovuto al contatto con qualche superficie troppo calda della città. Nonostante il tragitto che ci separa dal camper sia impegnativo riporto Nuri in braccio a casa.

Viaggio nella penisola Iberica:  nuri a sevilla

Partiamo di buon mattino verso la punta sud del continente europeo: Tarifa. Durante il tragitto ci fermiamo a fare spesa in un enorme centro commerciale a Jerez della Frontera. Cercando al suo interno una farmacia per cercare di comprare qualche medicinale per le zampette di Nuri ci informano che nel centro commerciale è presente un veterinario: “Canitas”. Sempre con difficoltà (in Spagna sembra che nessuno parli inglese) riusciamo a spiegare al dottore il problema di Nuri che ci fornisce un farmaco protettivo apposito per i cuscinetti e ci consiglia di acquistare Aloe Vera. Proseguiamo il viaggio sotto la pioggia con la speranza che Nuri possa stare meglio al più presto.

Prima di arrivare a Tarifa ci fermiamo nelle dune di Valdevaqueros. La giornata purtroppo non è delle migliori e il mare è solamente da ammirare.

Nuri è sempre sofferente e non riesce a scendere dal camper ma per lo meno mangia. Applico i medicamenti prescritti cercando di starle vicino.

Arrivati a Tarifa sostiamo nel parcheggio a pagamento poco distante dal centro città (36.018297, -5.611224). Tarifa è carina ma sembra molto abbandonata. Arriviamo fino quasi la punta sud d’Europa. L’Africa è proprio davanti a noi. Ci separa solamente un cancello che sbarra la strada all’iIsola de las Palomas. Possiamo considerare anche questa missione da nerd geografico compiuta!

Viaggio nella penisola Iberica: tarifa

Nuri riesce a scendere dal camper anche se con fatica. Le medicine stanno iniziando a fare effetto!

Viaggio nella penisola Iberica:  nuri a tarifa

Il giorno seguente partiamo alla volta di Gibilterra. Ancora la giornata non è delle migliori. Le nuvole grige sembrano seguirci.

Viaggio nella penisola Iberica: gibilterra

Proseguiamo il viaggio nella penisola Iberica dopo esser stati bloccati per due ore dentro una galleria a Gibilterra causa incidente. Il cielo è grigio e Gibilterra sembra essere una città aliena qua nel sud della Spagna. Palazzoni, bandiere Inglesi, paghiamo in pounds.

Attraverso le montagne, con strade che sfiorano i 1100 metri d’altitudine, proseguiamo il viaggio passando per Ronda ma ci è impossibile fermarci per via della moltitudine di persone lungo la strada.

ronda

Arriviamo finalmente a Loja, un’antica tipica città andalusa nella valle del Genil sovrastata dai resti dell’alcazaba (fortezza) musulmana. La città non è molto distante da Granada dove vorremmo visitare l’Alhambra. Parcheggiamo nell’area di sosta comunale gratuita (37.171527, -4.156392). Nuri sembra migliorare ancora ma la notte inizia come sempre a diluviare.

Viaggio nella penisola Iberica: loja

Dopo aver scoperto l’impossibilità di visitare l’Alhambra di Granada (avremmo dovuto prenotare con largo anticipo) partiamo alla volta di Guadix dove ricongiungeremo il filo conduttore di tutto questo viaggio: i deserti.

Guadix è una cittadina molto carina ai piedi dei contrafforti settentrionali della Sierra Nevada all’altitudine di 915 metri. Parcheggiamo nell’ampia area sosta gratutita all’ingresso della città (37.304004, -3.132311)

Viaggio nella penisola Iberica:  guadix

Nuri finalmente inizia di nuovo a camminare. Si gode un bell’aperitivo in un locale del centro della cittadina.

Da Guadix vistiamo il Parco Megalitico di Gorafe con i suoi dolmen e i meravigliosi canyon.

Viaggio nella penisola Iberica:  deserto di gorafe

Ci dirigiamo verso Tabernas e il suo deserto attraverso strade che salgono fino a 1400 metri d’altitudine. Glen non perde un colpo. La Sierra Nevada è proprio accanto a noi.

Viaggio nella penisola Iberica: sierra nevada

A Tabernas ci dirigiamo a Fort Bravo, uno dei tre set cinematografici utilizzati per i film western dove sono state girate alcune scene de “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone.

Viaggio nella penisola Iberica: fort bravo

Consapevoli che Fort Bravo siamo una sorta di trappola per turisti ci godiamo, accompagnati da una birra, i set cinematografici conservati molto bene e uno spettacolo teatrale all’interno del saloon. Qua fa molto caldo, Nuri è rimasta in camper ma con l’aria condizionata accesa. L’inverter Edecoa da 1500w ci permette di attivare il condizionatore Dometic senza alcun problema.

Viaggio nella penisola Iberica: fort bravo

Partiamo quindi per Los Albaricoques altra immancabile tappa per gli amanti degli Spaghetti Western anche se del set non è rimasto praticamente nulla. Qua infatti è stata girata la scena del triello finale.

Viaggio nella penisola Iberica: los albaricoques

Proseguiamo il viaggio del 2 Maggio in direzione Cabo da Gata attraversando innumerevoli serre per l’agricoltura. Sostiamo gratuitamente nel parcheggio de La Fabriquilla (36.738954, 2.207752), proprio davanti al mare.

Viaggio nella penisola Iberica:  cabo da gata

Nuri finalmente può giocare in spiaggia, il dolore alle zampette sembra solo un brutto ricordo.

Viaggio nella penisola Iberica: nuri a cabo da gata

Viaggio nella penisola Iberica: Spagna costa Est

Sabato 3 Maggio, i chilometri sono ormai 3000, il tempo sembra migliorare e Nuri finalmente sta meglio. Ci aspettano tre tappe nella costa est della Spagna dove ci sarà il mare ad aspettarci.

Ci dirigiamo verso la regione di Murcia, più precisamente al confine con l’Andalusia per visitare la spiaggia de Los Cocedores. Parcheggiamo gratuitamente nell’ampia area all’ingresso della spiaggia (37.375873, -1.629708).

La spiaggia non è male anche se parecchio sporca ma ci concediamo ugualmente un bel bagno rinfrescante: il primo della stagione!

Viaggio nella penisola Iberica: los cocedores

Purtroppo abbiamo avuto una discussione con dei locali che ci contestavano il fatto che Nuri facesse il bagno. All’ingresso della spiaggia erano presenti i cartelli che vietavano il bagno ai cani. I locali però hanno deciso di prendersela solamente con Nuri ignorando gli altri cani spagnoli presenti in spiaggia. Per evitare polemiche dopo alcuni tuffi Nuri è tornata a sonnecchiare in camper. Al ritorno in spiaggia notiamo che gli stessi locali che ci avevano contestato i bagni salutari di Nuri (sopratutto per le condizioni delle sue zampe) ignoravano tutte le alte regole della spiaggia come quella ci consumare cibo o di sporcare.

Non ci facciamo abbattere e concludiamo la giornata con un bel aperitivo in una spiaggia molto carina ma purtroppo anche molto sporca e abbandonata a se stessa.

Il giorno seguente partiamo per il campeggio El Torres a Villajoyosa (38.51658, -0.200248).

Viaggio nella penisola Iberica: villajoyosa

Qui il mare è bello ma la spiaggia è inesistente. Ci troviamo in una zona molto turistica dove gli hotel e le strutture hanno preso il sopravvento. Comunque il campeggio è accogliente e pulito. A cena ci concediamo una bella cena a base di paella.

Viaggio nella penisola Iberica: paella

Partiamo la mattina seguente verso la Comunidad Valenciana, precisamente verso Peñíscola, piccola cittadina sul mare a nord di Valencia. Parcheggiamo nell’area sosta a pagamento vicino al centro città (40.366542, 0.396655)

Viaggio nella penisola Iberica: Peñíscola

Peñíscola è stata davvero una sorpresa. Una splendida città città sul mare con un bellissimo centro storico, molto curato e pulito.

Viaggio nella penisola Iberica: Peñíscola

Il viaggio nella penisola Iberica sta volgendo al termine. Manca solamente l’ultima ambita tappa: Barcellona.

Viaggio nella penisola Iberica: Barcellona

Partiamo per Barcellona la mattina del 6 Maggio consapevoli del traffico che avremo trovato al suo ingresso. L’unico parcheggio camper disponibile per vistare la capitale Catalana si trova a Cabrera de Mar in quanto il campeggio di El Masnou è chiuso. L’area sosta di Cabrera de Mar si trova a circa trenta minuti di treno da Barcellona (41.512842, 2.400363).

Arrivati a Cabrea de Mar prendiamo il treno per Barcellona purtroppo mettendo la museruola a Nuri. La Spagna si conferma non esattamente dog-friendly visto anche gli innumerevoli divieti di accesso ai cani scritti in ogni dove.

Barcellona si presenta bellissima, pulita e con tantissime persone in giro. Visitiamo subito il Barrio Gotico.

Viaggio nella penisola Iberica: barcellona

Facciamo un rapido aperitivo con tapas in Plaça de San Miguel dopo aver reso omaggio alla Generalitat de Catalunya.

Viaggio nella penisola Iberica:  Generalitat de Catalunya.

Dopo una passeggiata alla Barcelloneta ci dirigiamo verso la Sagrada Familia. Assolutamente fantastica.

Viaggio nella penisola Iberica: sagrada familia

Rientriamo in serata dopo l’immancabile pioggia a Cabrera de Mar per riposare un po’ e prepararsi per la traversata finale per il rientro a casa.

Bonus: Sardegna

Prendiamo la nave da Barcellona il 7 Maggio alle 23.59 e arriviamo nuovamente in Sardegna a Porto Torres verso le 15:00 dell’8 Maggio. Ci dirigiamo subito verso la spiaggia del La Pelosa. Sfruttiamo il fatto che non è ancora a pagamento nè a numero chiuso e pernottiamo davanti alla spiaggetta della Pelosetta (40.968646, 8.206136).

Viaggio nella penisola Iberica: sardegna - la pelosa

Dal 9 Maggio fino all’11 Maggio pernottiamo a Piscinas, proprio sotto le dune mobili più grandi d’Europa. Un vero e proprio deserto di sabbia immerso nella natura incontaminata. (39.540708, 8.451722)

Viaggio nella penisola Iberica: sardegna - piscinas

Conclusioni

Che dire, il viaggio nella penisola Iberica è stato impegnativo ma altamente soddisfacente. Viaggiare camper è consigliabile, sicuro, economico e offre senza dubbio paesaggi e luoghi stupendi da visitare. Glen ha percorso 3700Km tra strade sterrate e asfalto, in pianura, collina e alta montagna senza dare alcun segno di difficoltà. Il prezzo medio del gasolio è stato di 1,25€ per litro rendendo questo viaggio economico dal punto di vista strutturale.

La Spagna non si è però rivelata troppo economica mostrandosi in linea con i prezzi di una qualsiasi città del sud Europa mentre il Portogallo ha confermato i suoi prezzi bassi.

Purtroppo confermo che la Spagna non è completamente Dog-Friendly nonostante abbiamo incontrato persone disponibilissime e gentili anche con i cani. Nuri ringrazia comunque!

Questo viaggio nella penisola Iberica è stato più incentrato su mete naturalistiche e piccole realtà dell’entroterra piuttosto che nella visita di grandi città dove sicuramente si potrà tornare più comodamente prendendo un volo diretto da qualsiasi località di partenza.

Al prossimo viaggio, alla prossima avventura!


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